Le latitudini dei cavalli
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Le latitudini dei cavalli
Con latitudini dei cavalli ci si riferisce spesso alla zona delle calme equatoriali, ovvero quella fascia di bonacce e brezze deboli che va da 30° di latitudine nord a 30° di latitudine sud.
In realtà, anticamente, con questo termine si intendeva una zona dell'Atlantico meridionale, subito a sud delle calme equatoriali, dove i venti erano estremamente variabili per direzione.
Per le navi di allora, che non potevano stringere la bolina, era una fascia molto difficile da superare e richiedeva spesso molto tempo.
Date le scarse scorte di acqua potabile che poteva imbarcare un veliero, a volte si era costretti, per poter sopravvivere, a gettare in mare i cavalli per recuperare la loro razione di acqua e destinarla all'equipaggio.
Da qui l'origine del nome latitudini dei cavalli.
In realtà, anticamente, con questo termine si intendeva una zona dell'Atlantico meridionale, subito a sud delle calme equatoriali, dove i venti erano estremamente variabili per direzione.
Per le navi di allora, che non potevano stringere la bolina, era una fascia molto difficile da superare e richiedeva spesso molto tempo.
Date le scarse scorte di acqua potabile che poteva imbarcare un veliero, a volte si era costretti, per poter sopravvivere, a gettare in mare i cavalli per recuperare la loro razione di acqua e destinarla all'equipaggio.
Da qui l'origine del nome latitudini dei cavalli.
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